Come cambierà il nostro modo di vivere.... e le costruzioni?

Da diversi giorni, su testate giornalistiche specializzate e non, soprattutto in televisione sui vari forum ma anche direttamente nei telegiornali, senza considerare i canali web che oramai sono stracolmi di oracoli e consigli, si assiste sempre più alla fatidica domanda:

cosa cambierà nel nostro modo di vivere, e soprattutto cosa cambierà nelle abitazioni..."

Ebbene, la prima grande distinzione da fare é cosa cambierà nelle vecchie abitazioni e cosa cambierà nelle nuove costruzioni. é chiaro a tutti che la differenza é bella e sostanziale, adattare , rinnovare, migliorare qualcosa di già esistente è sicuramente molto più impegnativo, e potrebbe diventare anche molto più costoso che progettare e costruire in simbiosi dal nulla.
E' già da diversi anni che le nostre città sono interessate da piccoli e grandi cambiamenti, maggiormente visibili nelle metropoli com Milano, ma anche nei piccoli comuni lungimiranti qualcosa si sta muovendo.
Cosa cambierà dunque?
la prima cosa essenziale che mi viene da elencare é la mentalità.... ingrediente fondamentale per dare avvio ad una serie di cambiamenti certo non epocali, ma tali da rivoluzionare il nostro modo  di lavorare e di vivere i nostri ambienti. Dobbiamo renderci conto che già da tempo é stata avviata un piccola rivoluzione digitale che sta portando nelle nostre case e nei nostri luoghi di lavoro la cosiddetta Fibra, ovvero un materiale costituito da filamenti vetrosi o polimerici, realizzati in modo da poter condurre al loro interno la luce, e che trovano importanti applicazioni in telecomunicazioni, diagnostica medica e illuminotecnica, aggiungerei in ogni campo da quello scolastico (e lo stiamo sperimentando in questi giorni) a quello televisivo e ludico.
Dunque la connettività stabile e veloce é alla base di una piccola o grande rivoluzione  digitale.
La seconda cosa non certo meno importante sono gli spazi. oggi sempre meno reperibili, le abitazioni sempre più risicate e circoscritte a un paio di ambienti essenziali, in cui dormire ed eventualmente preparasi da mangiare, nella maggior parte dei casi in ambienti "open space", o mini loft in cui non esistono più corridoi o ambienti chiusi, in nome di una dilatazione virtuale dello spazio. Non dimentichiamo che il concetto di Loft, nasce da una riqualificazione di ambienti pressoché industriali, dismessi, che si sono prestati ad una riqualificazione degli spazi adibenti ad abitazioni.Ma per loro natura esistessi erano enormi, con soffitti alti più di 4 metri, grandi finestre e spazi da riutilizzare. Oggi il termine lift é stato un po deturpato adattandolo a piccoli spazi aperti, magari in alcuni casi seminterrati o soffitte.
Tornando a noi, ambienti digitali e spazi congrui, quindi questo sarà il futuro delle nostre abitazioni, essere connessi all'istante con ospedali, biblioteche, uffici pubblici e privati (vedi lo SMART WORKING), avere degli ambienti , anche all'interno di piccoli o grandi condomini in cui vi sono zone riservate ad eventuali emergenze, o zone comuni in cui si potrebbe lavorare in caso di lavori a distanza o non per ultimo spazi verdi attrezzati, siano essi verande terrazze o corti interne o esterne, in cui si possa trascorrere momenti di relax, affiancando la natura,  ricreando il giusto equilibrio tra spazio non costruiti e spazi edificati.  ADF.


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                   I Grattacieli del Futuro cresceranno come Montagne nel Centro
                   No polluting architecture - Vogueit
                         immagini tratte da www.Vogue.it Vin-cent Callebaut Architectures